Spiral e Frozen : ancora Adam Green

Adam Green
SPIRAL:Mason è un ragazzo patologicamente timido e fragile, che cerca di contenere ansie e paure con una routine costruita intorno al lavoro (vende assicurazioni al telefono), al suo unico amico Zac, alla musica jazz e al suo hobby, la pittura.
Quando una ragazza solare e piena di vita, appena assunta in ditta, entra in questa routine le cose per Mason si complicano terribilmente e man mano che i due si conosceranno sempre di più lui dovrà confrontarsi con il terribile segreto che nasconde da molto tempo, per mettere in fuga una volta per tutte i suoi personali demoni o soccombere a essi.
FROZEN:Una qualsiasi giornata sulle piste si trasforma in un vero incubo per tre snowboarder rimasti bloccati sulla seggiovia prima della loro ultima discesa...

Che Hatchet non ci sia piaciuto non l'abbiamo certo nascosto, ma la pratica Adam Green meritava un approfondimento, visto la fama di enfant prodige dell'horror che lo circonda  - e lo accomuna/confronta con Eli Roth, del quale, per inciso,  la cosa migliore che si ricorda negli ultimi due anni e' il cameo in Pirahna 3D -ma quando mai lo vedremo da noi?!-  di Aja ( dove un motoscafo gli fracassava la testa...).
Cosi' ecco Spiral (2007) e Frozen (2010) - il primo un thriller in qualche modo hitchcockiano, il secondo un teen-horror a meta' strada tra un survival e Final destination.
E il giudizio (negativo) va in qualche modo ridimensionato, aspettando al guado Hatchet 2.
Quanto pareva cialtrone e ruffiano Hatchet nel tentativo di rievocare le atmosfere degli slasher anni 80 e della Troma, quanto e' sofisticato e controllato Spiral, scritto e diretto con l'amico Joel Moore, gia' protagonista di Hatchet e in seguito nel cast di Avatar. Certo, lo script e' di quelli che promettono molto, molto di piu' di quello che mantengono, ma l'atmosfera jazz e malinconica e l'alchimia tra gli attori ( lei e' la magnifica Amber Tamblyn, indimenticabile prima vittima del remake di The Ring, protagonista di Joan of Arcadia e figlia di Russ Tamblyn, il mitico Dr.jacoby di Twin Peaks -nonche' Oscar per Peyton Place (1957)) centrano a pieno il bersaglio di un'operina non gridata e quasi confidenziale, che l'attore-scrittore Moore si e' cucita addosso con passione.
Ancora coaudiuvato da Will Barrat alla fotografia ma senza l'amico Moore, con Frozen Green cambia ancora  registro, fa un ulteriore salto di qualita' e riesce nell'impresa di rendere claustrofobica  una vicenda "sospesa" tutta in plein air. Il referente diretto e' Open water , ma piu' delle concessioni all'improbabile dello script, conta il meccanismo e la capacita' di distillare paura e angoscia con pochissimi elementi ( il buio,la natura, i volti). Un bell'esempio di cinema indie e una delle sorprese del 2010.

Dopo Hatchet 2, che sta avendo i suoi problemi con la censura, Green dirigera' Killer Pizza, la storia di un ragazzo che trova  un lavoro estivo presso una pizzeria chiamato Killer Pizza, che è in realtà una copertura per una organizzazione di caccia ai mostri...



SPIRAL (2007)Regia: Adam Green, Joel Moore Sceneggiatura: Joel Moore, Jeremy Danial Boreing
Fotografia: Will Barratt Montaggio: Cory Livingston Interpreti: Joel Moore, Amber Tamblyn, Zach Levi, Tricia Helfer, David Muller, Annie Neal Nazione: USA Anno: 2007
FROZEN (2010) Regista: Adam Green Sceneggiatura: Adam Green Cast: Kevin Zegers, Kane Hodder, Shawn Ashmore, Rileah Vanderbilt.



Monsters esce anche da noi?

A marzo avremo sui nostri schermi il pluripremiato indie movie Monsters di Gareth Edwards ? A conferma della notizia, il trailer nella nostra lingua madre. Da quello che si può vedere lo stile è un po' quello di District 9 che, nel bene o nel male , ha fatto senz'altro scuola...

Scream 4 : primo trailer

no comment..e c'e' anche Sookie..!

Il ritorno di Malick

E' finalmente uscito il trailer ufficiale dell'attesissimo The Tree of Life di Terrence Malick: era dai tempi di Eyes wide Shut di Stanley Kubrick che un'opera cinematografica  non era stata così misteriosa, tanto "chiacchierata".

Jack O’Brien (interpretato, da adulto, da Sean Penn) è un uomo di mezza età, originario del Midwest, disilluso dalla vita e in cerca di una riconciliazione con suo padre (Brad Pitt). Jack si sente come un’anima smarrita e anela della risposte sulle origini e il significato della vita, dove la grazia spirituale e la misericordia viaggiano insieme all’egoismo e alla brutalità...
L'uscita e' prevista per Cannes 2011, quindi non prima di maggio.

Un action-Thriller per Joe Wright : "Hanna"

E’ stato rilasciato il primo trailer di Hanna, l’action thriller diretto da Joe Wright (Espiazione), con Saoirse Ronan (Amabili Resti), Cate Blanchett ed Eric Bana, che uscirà l’8 aprile 2011 negli USA.
Il film racconta la storia di Hanna una ragazzina cresciuta dal padre in un campo di prigionia della CIA in Filandia che, diventa una macchina assassina a sangue freddo, deve portare a termine una missione che le rivelerà informazioni inaspettate. Il trailer e il cast promettono tanto: speriamo mantenga...

Grace (2009) di Paul Solet

Madeline Matheson è all'ottavo mese di gravidanza e le capita di perdere il marito a causa di un incidente stradale in cui anch'essa rimane coinvolta. Nonostante la tragedia famigliare decide di portare a compimento la gravidanza , ma Grace non e' una comune bambina...

L’idea, in parte già sfruttata nella serie di Baby Killer (It’s Alive), di cui è stato recentemente prodotto un remake, era stata già sviluppata dallo stesso Solet in un omonimo cortometraggio uscito tre anni fa, nel 2006 e visibile su Youtube. Protagonisti della terrificante vicenda erano i coniugi Brian Austin Green e Liza Weil, coinvolti in un incidente stradale in cui sembra aver perso la vita, oltre al marito, anche la piccola creatura portata in grembo da Madeline.
Il respiro dell'origine da corto si sente specie nella parte centrale , un po' ripetitiva; il film a tesi post-femminista su un mondo senza carne-senza uomini poteva essere esplorata meglio e la figura piu' centrata e' quella della suocera, che deve - come la protagonista- scaricare la propria depressione su un fantasma, quello di un figlio-progenie che non c'e' piu', non c'e' forse mai stato e a ben guardare e' un mostro che prosciuga. E non a caso vengono in mente tanti altri film ( A'l'interieur, persino Eraserhead." the baby is sick!"..)
Il finale che dovrebbe scioccare, appare invece telefonato e stonato rispetto al rigore precedente. Thelma e Louise Post partum.
Prodotto da Adam Green ( Hatchet, Frozen),senza distribuzione-manco a dirlo - in Italia.
L’orrore terrestre, l’orrore vero, quello che può succedere a te o alla tua famiglia, mi affascina di più della roba soprannaturale. Penso che le storie di fantasmi non facciano molta paura. Invece perdere il controllo sul proprio corpo, portare la morte dentro di sé, è qualcosa che difficilmente non provoca una reazione intensa” (Paul Solet, intervista al sito Behind the Couch).
GRACE Regia: Paul Solet  Sceneggiatura: Paul Solet Produzione: Ingo Vollkammer, Cory Neal, Adam Green, Kevin DeWalt Musiche: Austin Wintory Interpreti: Jordan Ladd, Gabrielle Rose, Samantha Ferris e Malcolm Stewart Durata: 85 minuti circa

Paul e' il nuovo film di Greg Mottola


Si, abbiamo un debole per questo Greg Mottola, da Suxbad in poi, passando per il sottovalutato Adventureland con Kirsten Stewart che consigliamo di recuperare. Quindi lo aspettiamo con attenzione al guado di questa commedia fantascientifica con Simon Pegg e Nick Frost, l'indimenticabile coppia de L'alba dei morti dementi. In Italia, se esce, lo aspetteremo fino ad aprile 2011.

La scuola e la contestazione : ieri,OGGi,domani

dal film "la Voce di Pasolini"

Il suo aprire bocca e' scandaloso

Ciò che chiamiamo il progresso è questa tempesta...

"C'è un quadro di Klee che s'intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è cosi forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso è questa tempesta".

da Walter Benjamin, Angelus Novus, Einaudi.

30 giorni di buio II (2010) di Ben Ketai

E' trascorso circa un anno dal massacro ad opera di un gruppo di vampiri avvenuto nella piccola cittadina di Barrow, in Alaska. Stella, che perse il marito in quella tragedia, ora vive in giro per il mondo un'esistenza fatta di incubi e odio, l'unico sentimento che è in grado di provare. Nessuno sembra credere ai suoi racconti popolati da creature notturne che si nutrono di sangue umano...
30 giorni di buio 2 - in originale 30 Days of Night: Dark Days- è un filmetto straight to video, c’è poco altro da aggiungere. Anche se superiore alla media dei prodotti da home video, visto il prestigio della confezione e la discreta fattura generale,  è un film troppo facile da dimenticare,  con attori anonimi o pronti all'anonimato ( come Harold Perrineau di Lost, il cui nome e' ben in vista sul manifesto e la fascetta dvd , ma che appare solo per alcuni minuti) o colpevolmente sprecati ( la divina Mia Kirscher). Considerando poi l’enorme passo indietro fatto nei confronti del capostipite, la delusione è doppia. Adatto ai completasti e ai fan del fumetto.
Solo Giacomo Calabro' di Nocturno puo' aver gradito , recensendo in modo entusiastico il dvd, ma forse non poteva fare altrimenti vista la pubblicita' di cui gode l'uscita del dvd  all'interno del suo giornale e del suo sito. Ahinoi...

Dream Home (2010) di Pang Ho-cheung


Cheung Lai-sheung, una giovane donna impiegata in una banca, una sera entra in un palazzo di un prestigioso condominio di Hong Kong e ammazza senza pietà un certo numero di inquilini.
Scopriremo, a mano a mano, che la signorina Cheung sogna da anni un appartamento in quel palazzo, e che per diversi motivi finora le è stato impossibile realizzare il suo obiettivo, nonostante abbia fatto tutto il possibile per mettere insieme il denaro.
"In una città dove i prezzi delle case sono totalmente folli, per sopravvivere è necessario essere totalmente fuori di testa": Pang Ho-cheung, abbandonata la spocchia intellettuale del precedente Trivial Matters, abbraccia con Dream Home il cinema di genere più estremo immergendo la macchina da presa nel sangue. Gia' un caso ancora prima di uscire per i problemi di censura,passato in anteprima mondiale a Udine 2010, Dream Home e' un prodotto di difficile catalogazione, a meta' tra lo slasher efferato e la critica sociale. Critica sociale che incrocia le speculazioni edilizie di Hong Kong  ( curiosamente gia' lo spunto del Ghost movie Home Sweet Home di Soi Cheang) con la crisi del mercato dei subprime che si sta propagando dagli States.
Il massacro di cui si rende protagonista l'apparentemente timida impiegata di call center di una banca e' alternato dai flash back che ne motivano il rancore e lo scoppio del delirio omicida. E il sangue corre a fiumi, con morti raccapriccianti ( pure una ragazza gravida) o demenziali , sempre colpendo basso lo spettatore. Alla fine non tutto torna, c'e' troppo calcolo e qualche eccesso alla Brain Dead  stona .
Ma va dato atto a Pang di avere coraggio, sfidando la censura cinese senza lesinare su corpi nudi, peni mozzati e crani fratturati...e di averne ancora visto che subito dopo ha girato  una commedia sentimentale (Love in a Puff)!
Da applausi l'incipit con il primo assassinio. Musiche dell'italiano Gabriele Roberto.






Aticirttele!

Riguardo al suo esordio in musica-vecchio post-, Lynch fa sul serio e con questo video da un altro pianeta lancia sul web una gara per chi creera' il miglior video . "Good day today” è il nome del brano, il cui b-side è “I know”: due modern blues  prodotte dal regista insieme al fidato Angelo Badalamenti...

Primo trailer per Il Grinta, il western dei Coen

Il 18 febbraio 2011 arriverà nelle sale cinematografiche italiane Il grinta, il remake di True Grit con John Wayne,  diretto dai fratelli Coen, con Jeff Bridges, Josh Brolin, Matt Demon, Hailee Steinfeld, Barry Pepper, Paul Rae, Domhnall Gleeson, Elizabeth Marvel, Ed Corbin, Dakin Matthews, Joe Stevens, Mary Anzalone, e Mike Watson.

ZMD Zombie of mass destruction (2009) di Kevin Hamedani


In un piccolo paesino americano su di un'isola, un virus letale trasforma gli uomini in zombi, e la carneficina diventa metafora del razzismo e della paura di attacchi terroristici. Il tutto, mentre il sangue scorre a fiumi...
A political Zomedy: cosi' recita il flano e fin dai tempi del leggendario La notte dei morti viventi (1968), gli zombi movies sono spesso stati utilizzati come specchio della situazione sociale e politica della realtà dei tempi. Non fa eccezione questo piccolo horror indipendente diretto dall'esordiente  Kevin Hamedani,  uno dei film scelti quest'anno dall'attivissima After Dark Productions per essere inseriti all'interno del festival 8 films to die for. Il risultato e' discontinuo, con momenti di vera comicita' alternati a momenti gore, a "tirate" su razzismo e politica estera americana. Rimane comunque irrisolto e derivativo per quanto concerne sviluppo e tema, pur dimostrando una certa verve ironica ( specie nei siparetti che hanno come protagonisti la coppia gay, che prima si dichiara alla mamma di uno dei due e lei diventa uno zombie e poi finisce nelle grinfie di un prete che vuole "convertirli").




Hatchet (2006) di Adam Green

Quando ce la prendiamo con l'idiota e oscura strategia di distribuzione dei film in Italia, pensiamo proprio a  film insulsi e mediocri come questo, incredibilmente distribuito nelle nostre sale, che vorrebbe fare il verso alla Troma - nel seguito , non a caso, e' prevista la partecipazione di Lloyd Kaufmann - ma che e' fuori tempo massimo e risulta solo inguardabile...Naturalmente e' gia' pronto il seguito..Che qualcuno sulla rete si entusiasmi, e' , come si dice?, il segno dei tempi?

In arrivo il nuovo film di Jeunet

Esce il 17 dicembre " L'esplosivo piano di Bazil" - in originale Micmacs à tire-larigot , ritorno alla commedia nera di Jean-Pierre Jeunet, mai dimenticato regista di Delicatessen , il fantastico mondo di Amelie, La cité des enfants perdus e Una lunga domenica di passioni. Protagonista il Dany Boon di Giu' al Nord...il trailer va ben sperare, ma in fondo Jeunet non ha mai deluso...

E' uscito il nuovo lavoro di David Lynch

E’ uscito ieri su Itunes “Good Day Today” primo singolo di musica pop elettronica di David Lynch. Il nostro sostiene che le note gli siano apparse in sogno! Sara' anche una pazzia, ma questo signore ormai oltre gli anta, che gira un progetto misterioso all'anno, un documentario on the road, un'altro su un santone indiano...beh,lascia senza parole...

Sion Sono COLD FISH Trailer !

Yattaman esce in Italia?

Officine Blu distribuira'  in Italia il film di Yattaman, live action di Takashi Miike tratto dal famoso cartone animato che ha riempito i pomeriggi di molti ragazzini negli anni ’80 in Italia.
In Giappone il film di Yattaman ha incassato oltre 30 milioni di dollari, una cifra esorbitante per il box office del Paese.
Vedremo se il film arrivera' nelle sale o straight to video e con che trattamento - visto l'importanza del doppiaggio, di solito piatto e insulso quando si tratta di cinema orientale.
Per inciso, il film, visto a Udine 2009, e' un piacevole divertissement , fedelissimo all'originale, che certo non manchera' di entusiasmare i fan delle avventure dei due Yattaman e della perfida e sexy Miss Dronio ( Kyoko Fukada, Kamikaze girls).
Per saperne di piu' vedi l'ottimo approfondimento su cineblog http://www.cineblog.it/post/25754/yattaman-il-film-arriva-finalmente-anche-in-italia#continua

il mitico balletto del trio Drombo che costruisce i robot "live"



e nel cartone del 1977

E' Sucker Punch il nuovo film di Zack Snyder

Dopo Watchmen e 300 è Sucker Punch il nuovo film di Zack Snyder. Un fantasy guerriero tra nazisti, samurai, draghi sputafiamme, dirigibili e biplani, robottoni e arti marziali.
Arriva in sala nella primavera 2011, ma il lancio si presenta pesante: sono già pronti i trailer.
La storia racconta di una ragazza ribelle degli anni 50 che viene rinchiusa in manicomio contro la sua volontà. Ma le mura dell’istituto sono troppo strette per Baby-Doll, che si allea con altre quattro “ospiti” per trovare una via di fuga. Ma nel mondo di Sucker Punch nulla è come sembra e per ritrovare la libertà il quintetto - composto da cinque lolite da urlo  -  Emily Browning ( la piccola Baudelaire di Lemony Snicket!), Jena Malone, Vanessa Hudgens (!!), Jamie Chung e Abbie Cornish dovrà affrontare gli antri più sfrenati della propria immaginazione. Una premessa che apre il campo all’orgia di situazioni e personaggi a cui si accennava. D’altronde Snyder è stato chiaro sin dal primo momento e per descrivere questa sua nuova creazione ha dichiarato: «E’ come Alice nel Paese delle Meraviglie, ma con un mucchio di mitragliatrici».

In arrivo il nuovo Gondry : The Green Hornet

Ecco finalmente il full trailer finale italiano di The Green Hornet, l’atteso film di Michael Gondry, con Seth Rogen, Cameron Diaz, Jay Chou, Christoph Waltz, Edward James Olmos, David Harbour e Tom Wilkinson.
Il film arriverà nei nostri cinema il 28 gennaio prossimo e promette benissimo vista la vena di sana follia che Gondry ( Eternal Sunshine of the spotless mind) assicura e il cast da urlo, da Rogen a Waltz ( Bastardi senza gloria) alle vecchie glorie Olmos e Wilkinson e soprattutto all'esordio del fenomeno asiatico Jay Chou, enfant-prodige, cantautore,regista,scrittore,attore,divo della Tv che dal Far East di Udine ( dove presento' il suo esordio -discreto- alla regia Secret qualche anno fa), plana su Hollywood...nel ruolo che fu di Bruce Lee! dalla Cina con furore!

Gordon Gekko dixit...

"Ancora non ve ne siete resi conto, ma voi siete la generazione dei tre niente: niente lavoro, niente reddito, niente risorse"

(Wall Street il denaro non dorme mai di O.Stone)

Al via il nuovo progetto di Park Chan Wook

Park Chan-wook dirigerà il suo primo film in lingua inglese. La pellicola in questione è  Stoker che vede confermate come protagoniste le due star Carey Mulligan e Jodie Foster. La sceneggiatura di Stoker, firmata dall'interprete di Prison Break e Resident Evil: Afterlife Wentworth Miller, parla di un'eccentrica teenager il cui enigmatico zio fa ritorno a casa dopo la morte del padre della ragazza. A produrre la pellicola sarà la Scott Free Productions di Ridley Scott e Tony Scott. Sperem...






Altitude (2010) di Kaare Andrews

Una sciagura ( e non solo aerea...) su tutti i fronti...un film senza una sceneggiatura  che dopo venti minuti vorresti che finisse, su quattro ragazzi che per raggiungere il Canada noleggiano un piccolo aereo e dopo improbabili e ridicoli contrattempi e twist , si scontrano con un mostro tentacolare...
Jessica Lowndes ("gli occhi piu' belli della nuova generazione" gia' vista in Tv in 90210 nella parte della disturbata Adrianne) e la pin up Julianna Guill (Venerdì 13, Il mio Psycho Super Sweet 16 ) sono l'unico motivo di interesse, ma e' poco,troppo poco. Incredibile come si possa produrre un prodotto degenere come questo,senza capo ne' coda...Demenziale.
Il regista pare arrivi dai fumetti : che ci torni...


Martyrs: un remake americano?

Twitch rilancia la notizia di un prossimo remake USA del caposaldo di Pascal Laugier; lo dirigerebbe Daniel Stamm del quale esce anche da noi in questi giorni The last Exorcism...mah...intanto il trailer...

The Stepfather- Il segreto di David (2009) di Nelson McCormick

Alla fine degli anni Ottanta andarono di moda babysitter ( una su tutte, la Rebecca de Mornay de La Mano sulla Culla di C.Hanson) e patrigni malefici, e The Stepfather di Joseph Reuben (1988) ebbe un grosso successo di botteghino negli states, lanciando il giovane regista verso la carriera hollywoodiana , presto costellate di fallimenti fino all'ultimo The forgotten del 2004, anno in cui si perdono le sue tracce.
Ora McCormick che proviene dalla Tv (24, Criminal minds, Csi Ny)e si vede, prova inutilmente ad aggiornare la storia del patrigno psicopatico sfruttando la maschera di Dylan Walsh ( Nip Tuck). Con risultati risibili, giacche' gia' il predecessore non era granche'...
Comunque Amber Heard gira in 3/4 delle sue pose in bikini o intimo, quindi...buona visione!
il trailer

e Amber!

Finalmente si fa sul serio : I SPIT ON YOUR GRAVE!

Conosciuto da noi come Non violentate jennifer, I spit on your grave e' uno dei titoli limite dell'horror anni 70 e finalmente si e' pensato a un remake e il trailer promette bene...
Dopo L'ultima casa a sinistra - bellissimo il remake - e aspettando As soon the darkness, viva the seventies!

e l'originale

As soon the darkness - il trailer del remake

Il 17 dicembre uscirà in alcune sale americane And Soon the Darkness, il remake del film di Robert Fuest- un piccolo cult, diretto da Jennifer Derwingson, con Amber Heard, Odette Yustman, Karl Urban e Adriana Barraza.
Oggi potete vedere il trailer del film che racconta di un viaggio in Argentina che due amiche, Ellie e Stephanie intraprendono: allontanatesi dalle mete note, le ragazze finiscono in una zona dove sono avvenuti inspiegabili sparizioni di giovani donne.
Solo l'idea di  vedere Amber Heard ( ormai la vera grande rivale di Megan Fox e di una spanna sopra per tutti i nudi collezionati ) e Odette Yustman ( Il mai nato) concupite.....gia' leva il sonno.



e a proposito della divina Amber ecco il trailer di Drive Angry col tamarro Nicolas Cage , film che la consacrera' nei sogni di ogni uomo del pianeta

Pascal Laugier al lavoro!

Su http://www.bloody-disgusting.com/news/22287 immagini esclusive dal nuovo film di Pascal Laugier (Martyrs) THE TALL MAN, girato negli States e con Jessica Biel ...
Cold Rock, USA – Le tenebre aleggiano sulla città. Molti bambini sono scomparsi nel corso degli anni, senza lasciare indizi o testimoni. Alcune superstizioni locali parlano di un Uomo Alto, una misteriosa figura oscura che porta via i più piccoli. Julia (Jessica Biel) è una infermiera che vive a Cold Rock e che non crede nelle leggende. Fino a quando una notte, dopo essersi svegliata con uno strano presentimento, va nella cameretta del figlio e trova il suo letto vuoto. Uscita fuori in cerca di una spiegazione, lo spettacolo che le si para davanti le gela il sangue: un’enorme figura oscura è ferma all’entrata, con il suo bambino in braccio. Guidata dal puro istinto, la donna cercherà di fare il possibile per riavere suo figlio. L’inseguimento è cominciato e con lui la ricerca di alcune risposte: chi è l’Uomo Alto? Cosa succede ai bambini?
Il film attualmente in lavorazione, è un progetto che il regista aveva da tempo in cantiere. Un’idea nata nel lontano 2006 e di cui Laugier ha sempre preferito non parlare, rendendolo un progetto segretissimo.

EDEN LAKE (2008) di J.Watkins

Un'insegnante di asilo, Jenny, e il suo ragazzo Steve, scappano insieme per un romantico weekend sul lago. La situazione è perfetta: il lago è isolato dalla confusione e circondato dal bosco. Un gruppo do ragazzini, però, arriva a rovinare l'idillio vandalizzando l'auto della coppia e lasciandoli a piedi...
Eden Lake e' un piccolo gioiello, e' il film d'esordio di Watkins -aveva scritto il non banale My little Eye- e adesso che sta lavorando a un nuovo film ( The Woman In Black) lo aspettiamo al varco. Anche qui non e' l'originalita' a fare la differenza ma la messa in scena e un 'ottimo lavoro sugli attori, in parte giovanissimi.
Sui corpi bellissimi e upper-class dei due protagonisti ( Fassbender gia' in Bastardi sara' nel prossimo Cronenberg), si scatena l'odio dei bassifondi e dei quartieri poveri, xenofobi e violenti. Un saggio socio-antropologico? Mica male, per un piccolo thriller indipendente. Dove quello che fa piu' paura e' la coscienza degli adulti...

The LOVED ONES (2009) di S.Byrne

La vita di Brent Mitchell cambia radicalmente quando rimane coinvolto in un incidente d’auto in cui il padre perde la vita. Oppresso dal senso di colpa, il ragazzo sviluppa tendenze autolesioniste, ma per fortuna può contare sulla sua fidanzata, Holly, che progetta di invitare al ballo di fine d’anno della scuola. Ma Brent non sa di avere un’ammiratrice segreta, Lola...

Ritorna l'Ozploitation! Il cinema horror australiano sforna questa chicca che se non troppo originale nella trama , dimostra una verve e un'intelligenza non comune nell'impianto, senza prendersi mai sul serio. Robin Mc leavy e' una perfetta e perfidia Lola e Xavier Samuel (Brent) ha poi partecipato a Twilight Eclipse.
Diverte e inquieta quanto basta su un canovaccio telefonatissimo. E anche questo e' un pregio. Aspettiamo Byrne alla prossima...
Il film avrebbe cmq meritato una distribuzione italiana che per ora non ha avuto.

Titolo originale: The Loved Ones
Australia: 2009. Regia di: Sean Byrne Genere: Horror Durata: 84'
Interpreti: Xavier Samuel, Robin McLeavy, John Brumpton, Richard Wilson, Victoria Thaine, Jessica McNamee, Andrew S. Gilbert, Suzi Dougherty, Victoria Eagger, Anne Scott-Pendlebury, Bright Eyes, Fred Whitlock, Leo Taylor, Brandon Burns, Takeaway Shop, Stephen Walden, Timmy Valentine, Igor Savin
Sito web ufficiale: www.thelovedonesmovie.com
il trailer:

«Fucilateli tutti!» di Patrick Desbois

«Fucilateli tutti»

( 3 ottobre 2010)
Tra il 1941 e il 1944, circa un milione e mezzo di ebrei che vivevano in Ucraina, in seguito all’invasione tedesca dell’Unione sovietica, sono stati assassinati mediante fucilazione. Soltanto una minoranza di questi ebrei è stata deportata nei campi di sterminio nazisti. La quasi totalità è morta sotto il tiro delle pallottole degli Einsatzgruppen (unità mobili SS di massacro), delle Waffen-SS, della polizia nazista o dei suoi collaboratori dell’Est europeo. Il fenomeno della Shoah per fucilazione, conosciuto e raccontato dagli storici, nelle sue linee essenziali, ma noto anche alle truppe alleate, non è mai stato ricostruito in modo sistematico, ed è rimasto fino a oggi poco studiato. Padre Patrick Desbois, spinto da motivi personali e da ragioni etiche, nel giugno del 2002 comincia a ripercorrere le tracce e i luoghi di questo Olocausto per fucilazione, fino a quel momento ignorato. Villaggio dopo villaggio, con i suoi giovani collaboratori, ritrova e intervista i testimoni di terrificanti massacri, riscopre le fosse comuni, nelle quali porta alla luce bossoli di fucili e di mitragliatrici, ossa di uomini, donne e bambini assassinati, così come molti oggetti personali non corrosi dal tempo. In questo modo, raccoglie le prove dell’assassinio selvaggio di centinaia di migliaia di ebrei. Indaga, al tempo stesso, sul fenomeno inquietante del collaborazionismo e fa riemergere dal buio e dal silenzio parole di testimonianza che restituiscono una giusta sepoltura, degna della specie umana, a coloro che furono travolti dalla furia omicida del progetto nazista di conquista dell’Est. Un libro scritto con la pietas di un sacerdote che riesce, con il rigore della sua ricerca, a parlare al cuore degli uomini e dei potenti di questo mondo che ancora nasconde massacri e violenze di massa, spesso rimossi anche quando sono conosciuti.
Padre Patrick Desbois è un sacerdote cattolico, nato nel 1955 nella Borgogna francese (Saône-et-Loire), oggi direttore dell’Ufficio nazionale dei vescovi di Francia per le relazioni con l’ebraismo, consigliere del Vaticano per la religione ebraica. Nipote di un deportato nel campo di concentramento di Rava-Rus’ka, tenta di riportare alla luce la storia del nonno e così comincia il suo lungo cammino di ricerca sulle tracce degli ebrei dell’Est, assassinati dai nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale. Oggi è la maggiore autorità storica nella materia. I suoi filmati, le sue fotografie e le testimonianze raccolte costituiscono già un archivio estremamente importante che ci mostra l’altra faccia della Shoah. Presiede l’associazione Yahad-In Unum, fondata da un’iniziativa cattolica ed ebraica, il cui nome significa «l’uno e l’altro insieme», in ebraico e in latino.
Patrick Desbois “Porteurs de memoires: Sur le traces de la Shoah par balles" - intitolato Fucilateli tutti! nell'edizione italiana (Venezia, Marsilio, 2009, pagine 288, euro 19, 50)

Kiev, tifosi all’hotel dell’Olocausto

babi-yar
(26 Settembre 2010)
 Fra tre giorni Babi Yar sarà invasa da migliaia di persone, di solito vanno lì  in pellegrinaggio, a ricordare i morti: 33.771 ebrei ucraini massacrati e buttati in una fossa dai nazisti nel 1941, ma quest’anno andranno a protestare.
Kiev ha deciso di costruire un albergo nel luogo della memoria e al diavolo la decenza e i ricordi perché Euro 2012 incombe e non ci sono stanze per tutti.
Il progetto esiste già, il comune lo ha approvato e il comitato per i campionati europei di calcio lo ha sottoscritto qualche giorno fa. Babi Yar, nome che evoca genocidi e torture è il terreno fuori Kiev su cui sorgerà uno dei 28 alberghi che la capitale ucraina deve affrettarsi a costruire se vuole garantire ospitalità alla massa pronta a soggiornare in città tra il 9 giugno e il primo luglio del 2012.
Kiev è la sede della finale e al momento non ha ancora i requisiti, offre 17 mila posti letto, giudicati insufficienti dagli ispettori dell’Uefa, quindi le carte sono state firmate di fretta e la destinazione scelta con brutalità. Nel posto che qualcuno ancora chiama «la tomba dei bambini», per i 30 mila ragazzini morti lì durante la seconda guerra mondiale, dormiranno i tifosi e la comunità ebraica ha già ribattezzato la macabra idea «Hotel Olocausto». Se Kiev vuole tirare dritto dovrà sfidare molte voci contrarie, il centro Simon Wiesenthal ha iniziato una campagna per boicottare i lavori, il presidente di Israele Shimon Peres ha condannato l’ipotesi: «Lì niente deve essere toccato» e in generale l’opinione pubblica è schifata.
In più ci sono i conti con la storia che già non tornano perché dopo essere stati massacrati quegli ebrei sono stati dimenticati a lungo.
 L’Unione Sovietica non voleva riconoscerli neanche da cadaveri, nel 1976 ha costruito un monumento ai caduti dedicato a tutte le vittime di Babi Yar, russi, zingari e ucraini uccisi tra il 1941 e il 1943, ma nessuna citazione al giorno maledetto.
Il massacro è stato rimosso. Nel 1961 Yevgeny Yevtushenko, autore dissidente, ha scritto il poema «Babi Yar» e l’anno dopo Dmitri Shostakovich l’ha messo in musica nella sinfonia numero 13 mentre il governo ignorava l’esistenza di quelle vittime. Antisemitismo durato fino al 1991, anno in cui il rabbino ha ottenuto un simbolo in quel parco abbandonato. Oggi c’è una gigantesca Menorah, il candelabro a sette braccia, e sotto quella scultura hanno pregato Papa Giovanni Paolo II e Bill Clinton. Nel 2006 un gruppo di finanziatori ha provato a mettersi d’accordo con il comune per costruire un museo, respinti. L’area è diventata residenziale anche se sta in periferia e c’è già una stazione che la collega al centro città. Troppo adatta all’espansione urbanistica per destinarla al passato.
Il sindaco di Kiev, Leonid Chernovetskyi, non era pronto ad affrontare questa mobilitazione, ha ottenuto la maggioranza dei voti dal consiglio e non prevedeva la fronda messa in piedi da uno degli esponenti dell’opposizione, Sergei Melniki, il politico che ha consegnato gli schizzi del futuro albergo alla stampa. Il sindaco non nega di aver mandato avanti il progetto e qualche suo collaboratore prova a difenderlo: «Costruendo lì non creiamo nessun disagio a chi vive a Kiev, bisogna tener conto di tanti problemi». L’Ucraina ne ha avuti parecchi sulla strada che porta a Euro 2012. Hanno vinto una contestata assegnazione ma ogni mese si sentono in bilico e più di una volta le città ospitanti sono state messe in discussione. Da poco hanno ricevuto l’approvazione definitiva a patto di rispettare il calendario degli impegni e non scansare i parametri richiesti. Probabile che concentrino le partite in pochi stadi per evitare di avventurarsi in cantieri infiniti e per chi era perso tra scartoffie e scadenze Babi Yar è sembrata un’oasi non un cimitero. Ora dovranno ripensarci, alzare il naso dalle planimetrie e affrontare la storia.

Pirahna 3d (2010) di A.Aja

Ogni anno la popolazione di Lake Victoria passa da 5.000 a 50.000 anime per le vacanze di primavera, un tripudio di sole, divertimento e alcol. Ma quest’anno toccherà preoccuparsi di qualcosa di ben più peggiore delle sbornie e delle denuncie dei vecchi abitanti. Un nuovo tipo di terrore sta per fare il suo ingresso. Dopo un’improvvisa scossa di terremoto sottomarina, che ha risvegliato una razza preistorica di pesci mangia uomini, un gruppo di sconosciuti dovrà unirsi per evitare di finire divorato...

Una bella sorpresa questo remake di un remake per un ormai specialista di remake. Pero' Aja un certo gusto l'aveva gia' dimostrato scegliendo di rifare il non banale Le Colline hanno gli occhi e il coreano Riflessi di paura, con risultati alterni -pessimi nel secondo caso- che non facevano certo ben sperare per questo Pirahna. Invece il film con un tasso  altissimo di sangue, tette  gratuite al vento e splatter non politically correct, si distingue eccome e ha il sapore degli horror nudi e crudi degli anni 70. Una bella boccata d'aria, insomma, rispetto a robetta da scolarette tipo i reboot di Venerdi' 13 o Nightmare.Trashissima la scena lesbo in acqua tra Kelly Brook e la sua amica. Nel film la rediviva Elisabeth Shue e i cameo di Christopher Lloyd e Richard Dreyfuss.