E' uscito il nuovo lavoro di David Lynch

E’ uscito ieri su Itunes “Good Day Today” primo singolo di musica pop elettronica di David Lynch. Il nostro sostiene che le note gli siano apparse in sogno! Sara' anche una pazzia, ma questo signore ormai oltre gli anta, che gira un progetto misterioso all'anno, un documentario on the road, un'altro su un santone indiano...beh,lascia senza parole...

Sion Sono COLD FISH Trailer !

Yattaman esce in Italia?

Officine Blu distribuira'  in Italia il film di Yattaman, live action di Takashi Miike tratto dal famoso cartone animato che ha riempito i pomeriggi di molti ragazzini negli anni ’80 in Italia.
In Giappone il film di Yattaman ha incassato oltre 30 milioni di dollari, una cifra esorbitante per il box office del Paese.
Vedremo se il film arrivera' nelle sale o straight to video e con che trattamento - visto l'importanza del doppiaggio, di solito piatto e insulso quando si tratta di cinema orientale.
Per inciso, il film, visto a Udine 2009, e' un piacevole divertissement , fedelissimo all'originale, che certo non manchera' di entusiasmare i fan delle avventure dei due Yattaman e della perfida e sexy Miss Dronio ( Kyoko Fukada, Kamikaze girls).
Per saperne di piu' vedi l'ottimo approfondimento su cineblog http://www.cineblog.it/post/25754/yattaman-il-film-arriva-finalmente-anche-in-italia#continua

il mitico balletto del trio Drombo che costruisce i robot "live"



e nel cartone del 1977

E' Sucker Punch il nuovo film di Zack Snyder

Dopo Watchmen e 300 è Sucker Punch il nuovo film di Zack Snyder. Un fantasy guerriero tra nazisti, samurai, draghi sputafiamme, dirigibili e biplani, robottoni e arti marziali.
Arriva in sala nella primavera 2011, ma il lancio si presenta pesante: sono già pronti i trailer.
La storia racconta di una ragazza ribelle degli anni 50 che viene rinchiusa in manicomio contro la sua volontà. Ma le mura dell’istituto sono troppo strette per Baby-Doll, che si allea con altre quattro “ospiti” per trovare una via di fuga. Ma nel mondo di Sucker Punch nulla è come sembra e per ritrovare la libertà il quintetto - composto da cinque lolite da urlo  -  Emily Browning ( la piccola Baudelaire di Lemony Snicket!), Jena Malone, Vanessa Hudgens (!!), Jamie Chung e Abbie Cornish dovrà affrontare gli antri più sfrenati della propria immaginazione. Una premessa che apre il campo all’orgia di situazioni e personaggi a cui si accennava. D’altronde Snyder è stato chiaro sin dal primo momento e per descrivere questa sua nuova creazione ha dichiarato: «E’ come Alice nel Paese delle Meraviglie, ma con un mucchio di mitragliatrici».

In arrivo il nuovo Gondry : The Green Hornet

Ecco finalmente il full trailer finale italiano di The Green Hornet, l’atteso film di Michael Gondry, con Seth Rogen, Cameron Diaz, Jay Chou, Christoph Waltz, Edward James Olmos, David Harbour e Tom Wilkinson.
Il film arriverà nei nostri cinema il 28 gennaio prossimo e promette benissimo vista la vena di sana follia che Gondry ( Eternal Sunshine of the spotless mind) assicura e il cast da urlo, da Rogen a Waltz ( Bastardi senza gloria) alle vecchie glorie Olmos e Wilkinson e soprattutto all'esordio del fenomeno asiatico Jay Chou, enfant-prodige, cantautore,regista,scrittore,attore,divo della Tv che dal Far East di Udine ( dove presento' il suo esordio -discreto- alla regia Secret qualche anno fa), plana su Hollywood...nel ruolo che fu di Bruce Lee! dalla Cina con furore!

Gordon Gekko dixit...

"Ancora non ve ne siete resi conto, ma voi siete la generazione dei tre niente: niente lavoro, niente reddito, niente risorse"

(Wall Street il denaro non dorme mai di O.Stone)

Al via il nuovo progetto di Park Chan Wook

Park Chan-wook dirigerà il suo primo film in lingua inglese. La pellicola in questione è  Stoker che vede confermate come protagoniste le due star Carey Mulligan e Jodie Foster. La sceneggiatura di Stoker, firmata dall'interprete di Prison Break e Resident Evil: Afterlife Wentworth Miller, parla di un'eccentrica teenager il cui enigmatico zio fa ritorno a casa dopo la morte del padre della ragazza. A produrre la pellicola sarà la Scott Free Productions di Ridley Scott e Tony Scott. Sperem...






Altitude (2010) di Kaare Andrews

Una sciagura ( e non solo aerea...) su tutti i fronti...un film senza una sceneggiatura  che dopo venti minuti vorresti che finisse, su quattro ragazzi che per raggiungere il Canada noleggiano un piccolo aereo e dopo improbabili e ridicoli contrattempi e twist , si scontrano con un mostro tentacolare...
Jessica Lowndes ("gli occhi piu' belli della nuova generazione" gia' vista in Tv in 90210 nella parte della disturbata Adrianne) e la pin up Julianna Guill (Venerdì 13, Il mio Psycho Super Sweet 16 ) sono l'unico motivo di interesse, ma e' poco,troppo poco. Incredibile come si possa produrre un prodotto degenere come questo,senza capo ne' coda...Demenziale.
Il regista pare arrivi dai fumetti : che ci torni...


Martyrs: un remake americano?

Twitch rilancia la notizia di un prossimo remake USA del caposaldo di Pascal Laugier; lo dirigerebbe Daniel Stamm del quale esce anche da noi in questi giorni The last Exorcism...mah...intanto il trailer...

The Stepfather- Il segreto di David (2009) di Nelson McCormick

Alla fine degli anni Ottanta andarono di moda babysitter ( una su tutte, la Rebecca de Mornay de La Mano sulla Culla di C.Hanson) e patrigni malefici, e The Stepfather di Joseph Reuben (1988) ebbe un grosso successo di botteghino negli states, lanciando il giovane regista verso la carriera hollywoodiana , presto costellate di fallimenti fino all'ultimo The forgotten del 2004, anno in cui si perdono le sue tracce.
Ora McCormick che proviene dalla Tv (24, Criminal minds, Csi Ny)e si vede, prova inutilmente ad aggiornare la storia del patrigno psicopatico sfruttando la maschera di Dylan Walsh ( Nip Tuck). Con risultati risibili, giacche' gia' il predecessore non era granche'...
Comunque Amber Heard gira in 3/4 delle sue pose in bikini o intimo, quindi...buona visione!
il trailer

e Amber!

Finalmente si fa sul serio : I SPIT ON YOUR GRAVE!

Conosciuto da noi come Non violentate jennifer, I spit on your grave e' uno dei titoli limite dell'horror anni 70 e finalmente si e' pensato a un remake e il trailer promette bene...
Dopo L'ultima casa a sinistra - bellissimo il remake - e aspettando As soon the darkness, viva the seventies!

e l'originale

As soon the darkness - il trailer del remake

Il 17 dicembre uscirà in alcune sale americane And Soon the Darkness, il remake del film di Robert Fuest- un piccolo cult, diretto da Jennifer Derwingson, con Amber Heard, Odette Yustman, Karl Urban e Adriana Barraza.
Oggi potete vedere il trailer del film che racconta di un viaggio in Argentina che due amiche, Ellie e Stephanie intraprendono: allontanatesi dalle mete note, le ragazze finiscono in una zona dove sono avvenuti inspiegabili sparizioni di giovani donne.
Solo l'idea di  vedere Amber Heard ( ormai la vera grande rivale di Megan Fox e di una spanna sopra per tutti i nudi collezionati ) e Odette Yustman ( Il mai nato) concupite.....gia' leva il sonno.



e a proposito della divina Amber ecco il trailer di Drive Angry col tamarro Nicolas Cage , film che la consacrera' nei sogni di ogni uomo del pianeta

Pascal Laugier al lavoro!

Su http://www.bloody-disgusting.com/news/22287 immagini esclusive dal nuovo film di Pascal Laugier (Martyrs) THE TALL MAN, girato negli States e con Jessica Biel ...
Cold Rock, USA – Le tenebre aleggiano sulla città. Molti bambini sono scomparsi nel corso degli anni, senza lasciare indizi o testimoni. Alcune superstizioni locali parlano di un Uomo Alto, una misteriosa figura oscura che porta via i più piccoli. Julia (Jessica Biel) è una infermiera che vive a Cold Rock e che non crede nelle leggende. Fino a quando una notte, dopo essersi svegliata con uno strano presentimento, va nella cameretta del figlio e trova il suo letto vuoto. Uscita fuori in cerca di una spiegazione, lo spettacolo che le si para davanti le gela il sangue: un’enorme figura oscura è ferma all’entrata, con il suo bambino in braccio. Guidata dal puro istinto, la donna cercherà di fare il possibile per riavere suo figlio. L’inseguimento è cominciato e con lui la ricerca di alcune risposte: chi è l’Uomo Alto? Cosa succede ai bambini?
Il film attualmente in lavorazione, è un progetto che il regista aveva da tempo in cantiere. Un’idea nata nel lontano 2006 e di cui Laugier ha sempre preferito non parlare, rendendolo un progetto segretissimo.

EDEN LAKE (2008) di J.Watkins

Un'insegnante di asilo, Jenny, e il suo ragazzo Steve, scappano insieme per un romantico weekend sul lago. La situazione è perfetta: il lago è isolato dalla confusione e circondato dal bosco. Un gruppo do ragazzini, però, arriva a rovinare l'idillio vandalizzando l'auto della coppia e lasciandoli a piedi...
Eden Lake e' un piccolo gioiello, e' il film d'esordio di Watkins -aveva scritto il non banale My little Eye- e adesso che sta lavorando a un nuovo film ( The Woman In Black) lo aspettiamo al varco. Anche qui non e' l'originalita' a fare la differenza ma la messa in scena e un 'ottimo lavoro sugli attori, in parte giovanissimi.
Sui corpi bellissimi e upper-class dei due protagonisti ( Fassbender gia' in Bastardi sara' nel prossimo Cronenberg), si scatena l'odio dei bassifondi e dei quartieri poveri, xenofobi e violenti. Un saggio socio-antropologico? Mica male, per un piccolo thriller indipendente. Dove quello che fa piu' paura e' la coscienza degli adulti...

The LOVED ONES (2009) di S.Byrne

La vita di Brent Mitchell cambia radicalmente quando rimane coinvolto in un incidente d’auto in cui il padre perde la vita. Oppresso dal senso di colpa, il ragazzo sviluppa tendenze autolesioniste, ma per fortuna può contare sulla sua fidanzata, Holly, che progetta di invitare al ballo di fine d’anno della scuola. Ma Brent non sa di avere un’ammiratrice segreta, Lola...

Ritorna l'Ozploitation! Il cinema horror australiano sforna questa chicca che se non troppo originale nella trama , dimostra una verve e un'intelligenza non comune nell'impianto, senza prendersi mai sul serio. Robin Mc leavy e' una perfetta e perfidia Lola e Xavier Samuel (Brent) ha poi partecipato a Twilight Eclipse.
Diverte e inquieta quanto basta su un canovaccio telefonatissimo. E anche questo e' un pregio. Aspettiamo Byrne alla prossima...
Il film avrebbe cmq meritato una distribuzione italiana che per ora non ha avuto.

Titolo originale: The Loved Ones
Australia: 2009. Regia di: Sean Byrne Genere: Horror Durata: 84'
Interpreti: Xavier Samuel, Robin McLeavy, John Brumpton, Richard Wilson, Victoria Thaine, Jessica McNamee, Andrew S. Gilbert, Suzi Dougherty, Victoria Eagger, Anne Scott-Pendlebury, Bright Eyes, Fred Whitlock, Leo Taylor, Brandon Burns, Takeaway Shop, Stephen Walden, Timmy Valentine, Igor Savin
Sito web ufficiale: www.thelovedonesmovie.com
il trailer:

«Fucilateli tutti!» di Patrick Desbois

«Fucilateli tutti»

( 3 ottobre 2010)
Tra il 1941 e il 1944, circa un milione e mezzo di ebrei che vivevano in Ucraina, in seguito all’invasione tedesca dell’Unione sovietica, sono stati assassinati mediante fucilazione. Soltanto una minoranza di questi ebrei è stata deportata nei campi di sterminio nazisti. La quasi totalità è morta sotto il tiro delle pallottole degli Einsatzgruppen (unità mobili SS di massacro), delle Waffen-SS, della polizia nazista o dei suoi collaboratori dell’Est europeo. Il fenomeno della Shoah per fucilazione, conosciuto e raccontato dagli storici, nelle sue linee essenziali, ma noto anche alle truppe alleate, non è mai stato ricostruito in modo sistematico, ed è rimasto fino a oggi poco studiato. Padre Patrick Desbois, spinto da motivi personali e da ragioni etiche, nel giugno del 2002 comincia a ripercorrere le tracce e i luoghi di questo Olocausto per fucilazione, fino a quel momento ignorato. Villaggio dopo villaggio, con i suoi giovani collaboratori, ritrova e intervista i testimoni di terrificanti massacri, riscopre le fosse comuni, nelle quali porta alla luce bossoli di fucili e di mitragliatrici, ossa di uomini, donne e bambini assassinati, così come molti oggetti personali non corrosi dal tempo. In questo modo, raccoglie le prove dell’assassinio selvaggio di centinaia di migliaia di ebrei. Indaga, al tempo stesso, sul fenomeno inquietante del collaborazionismo e fa riemergere dal buio e dal silenzio parole di testimonianza che restituiscono una giusta sepoltura, degna della specie umana, a coloro che furono travolti dalla furia omicida del progetto nazista di conquista dell’Est. Un libro scritto con la pietas di un sacerdote che riesce, con il rigore della sua ricerca, a parlare al cuore degli uomini e dei potenti di questo mondo che ancora nasconde massacri e violenze di massa, spesso rimossi anche quando sono conosciuti.
Padre Patrick Desbois è un sacerdote cattolico, nato nel 1955 nella Borgogna francese (Saône-et-Loire), oggi direttore dell’Ufficio nazionale dei vescovi di Francia per le relazioni con l’ebraismo, consigliere del Vaticano per la religione ebraica. Nipote di un deportato nel campo di concentramento di Rava-Rus’ka, tenta di riportare alla luce la storia del nonno e così comincia il suo lungo cammino di ricerca sulle tracce degli ebrei dell’Est, assassinati dai nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale. Oggi è la maggiore autorità storica nella materia. I suoi filmati, le sue fotografie e le testimonianze raccolte costituiscono già un archivio estremamente importante che ci mostra l’altra faccia della Shoah. Presiede l’associazione Yahad-In Unum, fondata da un’iniziativa cattolica ed ebraica, il cui nome significa «l’uno e l’altro insieme», in ebraico e in latino.
Patrick Desbois “Porteurs de memoires: Sur le traces de la Shoah par balles" - intitolato Fucilateli tutti! nell'edizione italiana (Venezia, Marsilio, 2009, pagine 288, euro 19, 50)

Kiev, tifosi all’hotel dell’Olocausto

babi-yar
(26 Settembre 2010)
 Fra tre giorni Babi Yar sarà invasa da migliaia di persone, di solito vanno lì  in pellegrinaggio, a ricordare i morti: 33.771 ebrei ucraini massacrati e buttati in una fossa dai nazisti nel 1941, ma quest’anno andranno a protestare.
Kiev ha deciso di costruire un albergo nel luogo della memoria e al diavolo la decenza e i ricordi perché Euro 2012 incombe e non ci sono stanze per tutti.
Il progetto esiste già, il comune lo ha approvato e il comitato per i campionati europei di calcio lo ha sottoscritto qualche giorno fa. Babi Yar, nome che evoca genocidi e torture è il terreno fuori Kiev su cui sorgerà uno dei 28 alberghi che la capitale ucraina deve affrettarsi a costruire se vuole garantire ospitalità alla massa pronta a soggiornare in città tra il 9 giugno e il primo luglio del 2012.
Kiev è la sede della finale e al momento non ha ancora i requisiti, offre 17 mila posti letto, giudicati insufficienti dagli ispettori dell’Uefa, quindi le carte sono state firmate di fretta e la destinazione scelta con brutalità. Nel posto che qualcuno ancora chiama «la tomba dei bambini», per i 30 mila ragazzini morti lì durante la seconda guerra mondiale, dormiranno i tifosi e la comunità ebraica ha già ribattezzato la macabra idea «Hotel Olocausto». Se Kiev vuole tirare dritto dovrà sfidare molte voci contrarie, il centro Simon Wiesenthal ha iniziato una campagna per boicottare i lavori, il presidente di Israele Shimon Peres ha condannato l’ipotesi: «Lì niente deve essere toccato» e in generale l’opinione pubblica è schifata.
In più ci sono i conti con la storia che già non tornano perché dopo essere stati massacrati quegli ebrei sono stati dimenticati a lungo.
 L’Unione Sovietica non voleva riconoscerli neanche da cadaveri, nel 1976 ha costruito un monumento ai caduti dedicato a tutte le vittime di Babi Yar, russi, zingari e ucraini uccisi tra il 1941 e il 1943, ma nessuna citazione al giorno maledetto.
Il massacro è stato rimosso. Nel 1961 Yevgeny Yevtushenko, autore dissidente, ha scritto il poema «Babi Yar» e l’anno dopo Dmitri Shostakovich l’ha messo in musica nella sinfonia numero 13 mentre il governo ignorava l’esistenza di quelle vittime. Antisemitismo durato fino al 1991, anno in cui il rabbino ha ottenuto un simbolo in quel parco abbandonato. Oggi c’è una gigantesca Menorah, il candelabro a sette braccia, e sotto quella scultura hanno pregato Papa Giovanni Paolo II e Bill Clinton. Nel 2006 un gruppo di finanziatori ha provato a mettersi d’accordo con il comune per costruire un museo, respinti. L’area è diventata residenziale anche se sta in periferia e c’è già una stazione che la collega al centro città. Troppo adatta all’espansione urbanistica per destinarla al passato.
Il sindaco di Kiev, Leonid Chernovetskyi, non era pronto ad affrontare questa mobilitazione, ha ottenuto la maggioranza dei voti dal consiglio e non prevedeva la fronda messa in piedi da uno degli esponenti dell’opposizione, Sergei Melniki, il politico che ha consegnato gli schizzi del futuro albergo alla stampa. Il sindaco non nega di aver mandato avanti il progetto e qualche suo collaboratore prova a difenderlo: «Costruendo lì non creiamo nessun disagio a chi vive a Kiev, bisogna tener conto di tanti problemi». L’Ucraina ne ha avuti parecchi sulla strada che porta a Euro 2012. Hanno vinto una contestata assegnazione ma ogni mese si sentono in bilico e più di una volta le città ospitanti sono state messe in discussione. Da poco hanno ricevuto l’approvazione definitiva a patto di rispettare il calendario degli impegni e non scansare i parametri richiesti. Probabile che concentrino le partite in pochi stadi per evitare di avventurarsi in cantieri infiniti e per chi era perso tra scartoffie e scadenze Babi Yar è sembrata un’oasi non un cimitero. Ora dovranno ripensarci, alzare il naso dalle planimetrie e affrontare la storia.