Rocky Joe diventa Live!

E’ online il trailer del film  Rocky Joe the Live Action ( in uscita in febbraio in Giappone), adattamento per il grande schermo del cult manga di Asao Takamori, pseudonimo di Ikki Kajiwara (Tommy la stella dei Giants, Uomo tigre), e Tetsuya Chiba (Io sono Teppei). Dalla loro collaborazione nacque infatti il manga Ashita no Joe, pubblicato in Italia da Star Comics a partire dal 2002, ma certamente divenuto famoso soprattutto per la serie animata approdata sui nostri teleschermi agli inizi degli anni ’80 con il titolo di Rocky Joe (variazione dovuto all’intento di sfruttare il successo dei film interpretati da Silvester Stallone con protagonista il pugile Rocky Balboa) e la mitica colonna sonora dei Oliver Onions.






127 ORE (2010) di D.Boyle

L’alpinista Aron Ralston decide di fare un’escursione in un canyon dello Utah. Dopo aver aiutato e passato un po’ di ore assieme a due ragazze disperse nel canyon, finisce intrappolato: dopo una caduta, un macigno gli tiene imprigionato il braccio. Per cinque giorni -127 ore - il ragazzo deve riuscire a sopravvivere...

( spoiler inside) Danny Boyle conferma il suo eclettismo e sull'onda della moda del momento dei survival claustrofobici ( Buried,Devil,Frozen...) si cimenta con la storia vera di Aron Ralston che compare nelle ultime inquadrature del film con la sua (vera) famiglia. Munito di due direttori della fotografia per riprenderei i canyon dello Utah, impreziosito dai camei di Amber Tamblyn e Clémence Poésy ( In Bruges), il film e' un one-man band show di James Franco, il quale dopo le ottime performance di Milk e Howl, si candida apertamente a una candidatura all'Oscar. Il ritmo e' adrenalitico, tra split-screen e carrelli e sebbene chiuso per oltre ottanta minuti in un canyon con un solo protagonista il film corre via veloce e ahime' anche innocuo.
Perche' Boyle cerca la riconoscenza del suo pubblico e allora la morale si fa piccola,piccola e la Famiglia - quella con la maiuscola-  e' il simbolo della salvezza e della liberta'. Non a caso, Aron sara' salvato da una famiglia: madre,padre e bambino. E una famiglia costituira' dopo l'incidente..
Viene in mente il chiasso che provoco' Into The Wild. E questo film sembra quasi il "negativo" della dolente ballata di Penn, una colorata e chiassosa scorreggia. Qui un vero idiota , senza alcun motivo, si caccia , per idiozia, in un bel guaio...e naturalmente vive, perche' e' un'idiota!
Scommetto che chi ha detestato il film di Penn, non manchera' di esaltarsi per lo stile clippetaro di Boyle, le faccine di Franco e la morale posticcia e di riempirlo di Oscar e benemerenze.
 Ma ognuno di noi ha bisogno dei suoi eroi...

Nel settembre 2004 Ralston ha raccontato la sua storia nel libro Between a Rock and a Hard Place, edito da Atria Books; il volume è corredato dalle immagini che lo stesso Ralston aveva scattato durante quei momenti.
Vedi anche http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/08/Aron_una_piccozza_posto_della_co_9_040908068.shtml

127 hours REGIA: Danny Boyle SCENEGGIATURA: Danny Boyle, Simon Beaufoy ATTORI: James Franco, Lizzy Caplan, Kate Mara, Amber Tamblyn, Clémence Poésy FOTOGRAFIA: Enrique Chediak, Anthony Dod Mantle MONTAGGIO: Jon Harris PRODUZIONE: Cloud Eight Films, Pathé DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox PAESE: Gran Bretagna, USA 2010 GENERE: Biografico, Drammatico, Avventura DURATA: 94 Min




e il video del vero Ralston ( spoiler!)