Spiral e Frozen : ancora Adam Green

Adam Green
SPIRAL:Mason è un ragazzo patologicamente timido e fragile, che cerca di contenere ansie e paure con una routine costruita intorno al lavoro (vende assicurazioni al telefono), al suo unico amico Zac, alla musica jazz e al suo hobby, la pittura.
Quando una ragazza solare e piena di vita, appena assunta in ditta, entra in questa routine le cose per Mason si complicano terribilmente e man mano che i due si conosceranno sempre di più lui dovrà confrontarsi con il terribile segreto che nasconde da molto tempo, per mettere in fuga una volta per tutte i suoi personali demoni o soccombere a essi.
FROZEN:Una qualsiasi giornata sulle piste si trasforma in un vero incubo per tre snowboarder rimasti bloccati sulla seggiovia prima della loro ultima discesa...

Che Hatchet non ci sia piaciuto non l'abbiamo certo nascosto, ma la pratica Adam Green meritava un approfondimento, visto la fama di enfant prodige dell'horror che lo circonda  - e lo accomuna/confronta con Eli Roth, del quale, per inciso,  la cosa migliore che si ricorda negli ultimi due anni e' il cameo in Pirahna 3D -ma quando mai lo vedremo da noi?!-  di Aja ( dove un motoscafo gli fracassava la testa...).
Cosi' ecco Spiral (2007) e Frozen (2010) - il primo un thriller in qualche modo hitchcockiano, il secondo un teen-horror a meta' strada tra un survival e Final destination.
E il giudizio (negativo) va in qualche modo ridimensionato, aspettando al guado Hatchet 2.
Quanto pareva cialtrone e ruffiano Hatchet nel tentativo di rievocare le atmosfere degli slasher anni 80 e della Troma, quanto e' sofisticato e controllato Spiral, scritto e diretto con l'amico Joel Moore, gia' protagonista di Hatchet e in seguito nel cast di Avatar. Certo, lo script e' di quelli che promettono molto, molto di piu' di quello che mantengono, ma l'atmosfera jazz e malinconica e l'alchimia tra gli attori ( lei e' la magnifica Amber Tamblyn, indimenticabile prima vittima del remake di The Ring, protagonista di Joan of Arcadia e figlia di Russ Tamblyn, il mitico Dr.jacoby di Twin Peaks -nonche' Oscar per Peyton Place (1957)) centrano a pieno il bersaglio di un'operina non gridata e quasi confidenziale, che l'attore-scrittore Moore si e' cucita addosso con passione.
Ancora coaudiuvato da Will Barrat alla fotografia ma senza l'amico Moore, con Frozen Green cambia ancora  registro, fa un ulteriore salto di qualita' e riesce nell'impresa di rendere claustrofobica  una vicenda "sospesa" tutta in plein air. Il referente diretto e' Open water , ma piu' delle concessioni all'improbabile dello script, conta il meccanismo e la capacita' di distillare paura e angoscia con pochissimi elementi ( il buio,la natura, i volti). Un bell'esempio di cinema indie e una delle sorprese del 2010.

Dopo Hatchet 2, che sta avendo i suoi problemi con la censura, Green dirigera' Killer Pizza, la storia di un ragazzo che trova  un lavoro estivo presso una pizzeria chiamato Killer Pizza, che è in realtà una copertura per una organizzazione di caccia ai mostri...



SPIRAL (2007)Regia: Adam Green, Joel Moore Sceneggiatura: Joel Moore, Jeremy Danial Boreing
Fotografia: Will Barratt Montaggio: Cory Livingston Interpreti: Joel Moore, Amber Tamblyn, Zach Levi, Tricia Helfer, David Muller, Annie Neal Nazione: USA Anno: 2007
FROZEN (2010) Regista: Adam Green Sceneggiatura: Adam Green Cast: Kevin Zegers, Kane Hodder, Shawn Ashmore, Rileah Vanderbilt.



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