La rassegna dedicata al cinema orientale, giunta alla 13ª edizione, ha visto trionfare il film cinese Aftershock, drammone di 3 ore del regista Feng Xiaogang, tristemente attuale per la tematica trattata. Partendo dal terremoto che ha colpito la regione della città di Tangshan il 28 luglio 1976 e che causò la morte di più di 250 mila persone, la storia si dipana fino ai giorni nostri, quando una madre e una figlia si ritrovano dopo anni, a causa di una nuova scossa della terra. Secondo posto per la storia di amore e di formazione, Under the Hawthorn Tree (visto qualche mese fa a Berlino 2011), del regista Zhang Yimou, per la prima volta presente alla rassegna con un suo film in concorso. Sorpresa al terzo gradino del podio, la commedia pura, genere slapstick, di origine filippina Here Comes the Bride.
Black Dragon scontato, al bellissimo e vivamente consigliato Confessions di di Tetsuya Nakashima (Kamikaze Girls).
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